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LO STUDIO
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Ecco a voi lo Studio Artnine. Il nostro studio fotografico è il luogo nel quale passiamo la maggior parte del nostro tempo, è il nostro laboratorio creativo, il posto nel quale riceviamo i clienti, il set per gli still life.
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Lo studio Artinine è il nostro posto di lavoro in senso geografico e in senso di occupazione ed è nato tutto dalle nostre mani. La prima volta che abbiamo messo piede qui dentro era tutto completamente rosa.
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Ci siamo detti che stavamo per compiere un passo molto importante e che non doveva essere solo imprenditoriale, ma ci dovevamo mettere in gioco sia come professionisti che come artisti.
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Volevamo e vogliamo tuttora essere gli artefici del nostro futuro, costruirlo pezzo per pezzo, anche con le mani. Così via il rosa avanti il… nero?
No, troppo cupo.. anche se per la posa… niente riflessi… ma no grazie! Allora bianco… uhm classico, luminoso, sfruttabile per il set, ma che palle!
Quindi? Quindi il grigio! Ma certo il grigio chiaro, un colore rivelazione, un colore che assorbe e restituisce ciò che lo circonda in maniera naturale, anzi di più: i verdi del tendaggio e del parco fuori dalla finestra si riverberano nella stanza tanto che le pareti non sembrano verdi, lo sono per davvero.
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Vetrina? puah! Libreria vorrai dire. Accanto ad alcuni volumi che amiamo ci sono anche i campionari dei libri del matrimonio. Così, legno, vernice, polvere.Vernice, legno, tanta polvere. Sedie, vernice, polverone!
Una parete che divida il salotto dal magazzino delle scenografie? Certo, con uno stile nord europeo, benissimo: tavole di legno bianco.
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Passiamo poi alla parte del tavolo delle magie della postproduzione ovviamente di legno così armati di sega e impregnante, ecco in men che non si dica apparire un bellissimo tavolo arredato con i giganti della Apple. Abbassiamo i toni perché siamo adiacenti al set quindi si va sul classico noce scuro.
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Infine non poteva mancare il reparto caotico, l’ammasso degli attrezzi, i cimeli che via via si moltiplicano, materiali per gli allestimenti dei set, uno spazio nato con gli scaffali di ferro già in disordine.
Ci manca ancora qualcosa, ma cosa? La cosa più importante di tutte: la macchina del caffè!
Il nostro amore per il caffè è ai limiti del patologico, gli abbiamo dedicato anche una serie e due stampe su forex!
Così c’è la macchina per il caffè americano per i giorni invernali quando il tepore della tazza calda piena fra le mani ti fa dimenticare l’estate al mare e la machina per l’espresso per i piccoli sprint pomeridiani di primavera, per tutto il resto andiamo al bar.
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Infine non potevano mancare due poltrone ovviamente di legno, solo apparentemente scomode, per voi che dopo aver letto queste righe vorrete sicuramente passare a trovarci per bere un caffè, leggere un libro, conversare amabilmente e commissionarci un lavoro esaltante. Vi aspettiamo.
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